La squadra della finale
Una vittoria forse al di là delle aspettative iniziali, maturata con una seconda giornata maestosa, favorita dal crollo di una delle protagoniste del primo giorno di gara e dalla mancata conferma di chi ci era avanti in classifica. Segno che nelle finali, dove conta il piazzamento, occorre tirare fuori il meglio di sé, decisi a sopravanzare anche chi ha accrediti migliori dei tuoi.
Digerita l’esclusione dalla serie A argento per il mancato raggiungimento della soglia di punti necessaria (78 punti) l’intento era quello di riconquistare il diritto per il prossimo anno forti del terzo punteggio di iscrizione alla finale. E alla fine la classifica ci ha premiato!
I protagonisti di questa vittoria sono stati i “senatori” della squadra, ben supportati dai tanti giovanissimi che si sono affacciati per la prima volta a un evento di società importante, pronti a dare il loro contributo.
Matteo Iachini e Fabio Tardito hanno dominato le loro gare. Matteo riesce finalmente ad affrontare senza troppi acciacchi un’intera stagione e a scaricare a terra le sue potenzialità. La sua vittoria sui 400 è stata di una facilità disarmante, segno che può ancora incidere nel prosieguo della stagione. Fabio è da tempo una certezza sulla velocità e il suo 200 è da manuale. Thomas Manfredi sta affrontando un recupero difficile ma il suo quarto posto sui 100 è solo da considerare un punto da cui ricominciare la stagione.
Le staffette sono il nostro punto di forza e, sebbene modificate di volta in volta, sono sempre protagoniste, segno che la nostra scuola di velocità ha pochi rivali. Ci portano altre due vittorie! Nella 4x100 Matteo Iachini, in prima frazione, cerca di non far rimpiangere troppo Basciani, quest’anno ai box. Inutile dire che gli altri frazionisti sono una sicurezza (Tardito-Rossi-Manfredi). Nella 4x400 si rivede finalmente Gioele Catalano, riemerso finalmente da un paio di anni appannati, che ha lanciato adeguatamente Francesco Rossi, pronto a lasciare un importante gap dietro di sé, con Manfredi e Iachini che nelle ultime due frazioni scavano il vuoto.
Nel mezzofondo Victor Curcuianu non si fa intimidire da atleti più quotati di lui e raggiunge il podio sugli 800 con una gara di rimonta, guadagnando una posizione rispetto all’accredito iniziale. Sui 1500 un inedito Cristiano Colombi (il suo unico miglio metrico risale a quando era allievo), favorito da una gara estremamente tattica che ha esaltato le sue doti da finisseur, ci porta un settimo posto che era forse poco preventivabile, considerati i tempi di iscrizione (alla fine gli viene quasi quasi voglia di allungare…).
Luca Parisi si trova un atleta lettone “residente” nei 5000 e deve cedere il gradino più alto del podio, la sua gara comunque è stata, come sempre, volitiva e intelligente.
Lorenzo Arbolino sulle siepi è sempre pronto a mettersi a disposizione per la squadra anche quando la forma non è al top, nel frattempo in bocca al lupo per gli esami di maturità.
Eric Stainier è il jolly della squadra, nasce saltatore in alto (lo scorso anno è stato l’unico a raggiungere la vittoria nella finale dei CdS), ma questo non gli ha impedito di correre veloce nella 4x400, quinta classificata ai campionati italiani juniores, e di essere impiegato talvolta nelle staffette veloci.
Questa volta gli è stato chiesto il sacrificio di coprire i 110hs, orfani di Lorenzo Centracchio, ed Eric si è reso disponibile come sempre, pur senza nessuna preparazione specifica. Grazie Eric soprattutto per la tua sportività!
Alessandro Pietravalle sui 400hs mostra finalmente continuità sulle prestazioni e sulla ritmica. Con qualche cavallo in più nel motore può ancora migliorare e tenere alla larga gli attacchi di Francesco Rossi, fresco di cimento sulla distanza.
Nei salti abbiamo la nostra “nouvelle vague”, tre junior e un allievo, che ben si comporta. L’allievo, al primo anno di categoria, Alessandro Meduri soffre la pedana estremamente dura che impedisce uno stacco dignitoso e si deve accontentare di un 1.90, sotto le sue potenzialità, che lo colloca al sesto posto. Tuttavia atleti ben più quotati di lui fanno peggio, segno che le difficoltà erano condivise. Nell’asta Simone Bonanni salta 4 m tondi che ci regalano un buon quinto posto. Simone ha avuto un importante miglioramento quest’anno che deve essere supportato da una maggiore continuità, ma la stoffa c’è! Nel lungo Paolo Morseletto, pur se tormentato da un’infiammazione che gli impedisce di allenarsi e di esprimersi come si deve, decide di dare il suo contributo importante per la società e risale qualche posizione rispetto all’ingeneroso accredito iniziale.
Alessandro Agolini fa il suo esordio nella squadra assoluta nel triplo. Anche lui è in precarie condizioni ma ci tiene ad entrare a far parte del gruppo.
I lanci sono ancora sulle spalle forti di Fabrizio Scipioni che con le sue 46 primavere non lesina il suo impegno nel martello (settimo) e si sacrifica nel coprire il peso, gara che da tempo ha poca fortuna per noi. Il fresco ingegnere Nicola Di Nardo continua a lanciare il disco vicino al suo personale, nonostante il tempo di allenarsi non ci sia più. Sappiamo però che possiamo contare sempre sulla sua presenza quando serve.
Gabriele Bucciolini scompare per mesi interi, quando riemerge la fettuccia dei 50 mt viene magicamente superata dal suo giavellotto. Riusciremo a farlo gareggiare più di due volte l’anno?
E alla fine il più giovane del gruppo (insieme a Meduri): Matteo Famularo. La sua marcia è la sintesi tra la volontà di emergere e la necessità di portare punti sicuri. Due richiami lo inducono a tenere un ritmo sufficiente per tenere a bada il più stagionato inseguitore senza strafare. Ragiona già da veterano, anche se rimaniamo con il fiato sospeso fino al traguardo. Bravo Matteo!
Per la serie A Argento ci vuole qualcosa di più, non solo per raggiungerla ma anche per ben figurare in finale. Contiamo sulla crescita dei tanti giovani che stanno emergendo, ma dobbiamo ancora migliorare in tante specialità.
Per adesso teniamoci questo bel gruppo validamente supportato da allenatori invidiati da tutti.
Complimenti a tutti i nostri ragazzi!