GRAZIE a tutti per aver onorato l’importante accesso in Finale!
Alla Finale del Cds Cadetti chiudiamo al dodicesimo posto ma ci portiamo a casa un nuovo momento di condivisione e confronto. Non avevamo grandi aspirazioni di classifica se non quella di offrire a più atleti la possibilità di essere della squadra e di potersi mettere in gioco in un contesto memorabile dove gioie e paure si mescolano in un unico forte sentimento.
I preparativi
Finalmente esce il Sole e arriva il caldo, lo storico “stadio delle Aquile” ormai divenuto “Paolo Rosi” ci ospita per l’importante evento e mentre Zeno si appresta a scendere in pedana, sugli spalti il resto della squadra si prepara. La nostra direttrice tecnica Antonella Garone si cala nella parte del “colora guance” e dipinge visi, braccia e gambe con strisce, cuori e scritte rigorosamente di arancioverde. C’è chi è più titubante di fronte al rito masai e chi si fa dipingere qualsiasi cosa pur di sentire di avere un’arma in più contro gli avversari.
Subito dopo compaiono due ragazze tesserate con noi, sono Carolina e Marta, oltre ad esser venute per fare il tifo alla squadra maschile, con loro hanno uno splendido striscione che intona tutta la romanità della squadra capitolina: “Daje Campidoglio” e il cuore che pulsa è arancioverde.
Le gare della finale
La direttrice tecnica Antonella Garone schiera la squadra attingendo dai centri Acsi Campidoglio delle Terme di Caracalla e dalle scuole di atletica Fidal Lazio dove i tecnici operano e tesserano per la nostra società, stiamo parlando di Marmi, Terme di Caracalla, Tre Fontane e Tor Tre Teste.
Protagonista indiscusso della Finale è Zeno Contaldi La Grotteria che compie l’impresa nell’asta proprio ad apertura del programma di gare dei due giorni. Zeno è in pedana con il suo tecnico Angelo Venerito e si migliora ben due volte, porta il personale a 2.70, nuovo primato sociale, e conquista un ottimo argento donando 9 punti alla squadra.
Arrivano poi 6 punti a testa da: i 1200 siepi di Arturo Misiani che ritocca il record sociale a 3’52″00 e i 600 di Jacopo Tagliacozzo chiusi a 1’31″97 entrambi allenati da Marco Padrone. Stesso punteggio di squadra arriva da una splendida 4×100 (Lentini-Marino-Front-Vinci) che migliora a 47″66 l’accredito ottenuto nella fase regionale.
Si migliorano e portano 5 punti. Stiamo parlando di Alessandro Tartarini nei 100hs, allievo della scuola di atletica dei Marmi allenato da Federico Losani; dalla scuola di atletica delle Tre Fontane l’atleta di Roberta Fiorentino, Francesco Lentini negli 80 porta il personale a 10″13. Altro piccolo miglioramento anche per Federico Proietti alfiere della scuola di atletica di Tor Tre Teste che nel triplo atterra a 10.19. Piccola controprestazione per Mattia Marino che con un accredito di 1.66 nel salto in alto non va oltre l’1.50.
4 punti da Flavio Montanari nel disco scagliato a 18.89 e da Luca Graziano da entrambe le gare a cui era stato chiamato a rappresentare la squadra. 16″87 nei 100hs e 21.65 nel lancio del giavellotto per l’allievo di Valeria Accili.
Filippo Vinci si migliora nei 300 piani e porta il personale a 40″42 dietro di lui bella gara per Nikos Lucchetti a 42″89, Siro Pallini chiude il 1000 a 3’11″90. Il figlio d’arte Lorenzo Front mantiene il suo tempo e sprinta negli 80 a 10″24. Personale per Federico Proietti nei 300hs a 48″87 in una gara corsa a fianco al suo compagno di squadra Zeno Contaldi, 49″49 per l’allievo di Ilaria Romagnoli.
Nella gara del lungo Mathias Stramandino si migliora atterrando a 4.68 appena un centimetro sopra il compagno di squadra Filippo Cimino.
7’14″76 per Siro Pallini nei 2000. Brenno De Santis purtroppo dà forfait nel lancio del peso. Staffetta svedese 100-200-300-400 un po’ tribolata. Orfani di Lorenzo Front e di Mattia Marino per defezioni dell’ultimo minuto rispondono presente all’appello Stramandino schierato nei 100 e Proietti nei 200, i ragazzi si comportano bene, fanno il loro, belle prove nei 300 di Tagliacozzo e nel 400 di Vinci ma troppo corazzate le squadre avversarie.
Siamo dodicesimi nella classifica finale.
Le gare individuali
La squadra femminile è la prima esclusa dalla finale, 120 punti in meno non permettono alle cadette di partecipare all’atto conclusivo di una bella stagione che le ha viste comunque protagoniste. Due di loro fra tutte hanno nell’anima un grande talento. E sono le due che partecipano alla finale del cds come individuali perché le loro prestazioni rientrano fra le prime 5 del Lazio. Stiamo parlando di Giulia Rita Maria Esposito che conclude i suoi 2000 mt a suon di battaglie con le sue dirette avversarie Polonska e Canepuccia, il risultato è un ottimo tempo per tutte, 6’41″69 è il tempo di Giulia attualmente il sesto tempo in Italia.
E poi la vincitrice della gara del salto in alto, stiamo parlando di Laura Catalano. Una volta rimasta sola in gara prova a migliorarsi tentando il valicamento a 1.61, purtroppo per ora è rimandata la fortunata riuscita. Ricordiamo il suo 1.60 nelle indoor come sua miglior prestazione dell’anno e due belle convocazioni nelle rappresentative del Lazio.
Dietro di loro migliorano i primati sociali Lucia Rinaldi con 19″76 nei 150 e 43″94 nei 300 e Noemi Micelli con 1’49″48 e citiamo tutta la squadra partecipante alla fase eliminatoria: Francesca Galliani, Anna Ciaparrone, Matilde Fraraccio, Sara Dimitri, Gloria Giuliani, Elisa Sottili, Giulia Sagone, Giorgia Di Cesare, Chiara Stefano, Arianna Cortellazzi, Marta Cagnetti, Lucrezia Tipaldi, Mila Nerli, Lucia Rossetti, Sabrina Presaghi, Marzia Stortoni, Alice Careri, Giulia Valeri, Bianca Sibio, Eleonora Boccia, Francesca Galieti, Carolina Pennisi.
Complimenti a tutti per aver onorato al meglio la maglia sociale e in bocca al lupo per il futuro!
Valeria Accili