MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA
PRINCIPI GENERALI
Articolo 1. Oggetto e finalità
Il presente modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva è adottato dall’ASD Acsi Atletica Campidoglio secondo quanto previsto dall’articolo 16, comma 2 del Decreto Legislativo n. 39 del 28 febbraio 2021 e conformemente alle Linee Guida pubblicate dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (di seguito “Linee Guida FIDAL”).
L’attività dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio è ispirata ai valori della correttezza, dell’amicizia, della professionalità, del divertimento, del rispetto e della passione. L’ASD Acsi Atletica Campidoglio si adopera per garantire che le sue tesserate e i suoi tesserati (di seguito “i tesserati) possano svolgere attività sportiva in un contesto adeguato e dignitoso, privo di qualsiasi forma di discriminazione, abuso o molestia.
Il modello organizzativo e di controllo è finalizzato a promuovere e mantenere una cultura e un ambiente sani, sicuri e inclusivi, che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i tesserati dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio, in particolare dei minori, garantiscano l’uguaglianza e l’equità e valorizzino le diversità, tutelando al contempo l’integrità fisica e morale di tutti i tesserati.
Articolo 2. Ambito di applicazione
Il presente modello si applica a chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio.
Il modello riguarda specificamente i comportamenti tenuti nell’ambito delle attività sportive svolte dall’ASD Acsi Atletica Campidoglio, inclusi eventi, allenamenti e competizioni.
Il presente modello integra e non sostituisce il Regolamento FIDAL per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie.
Articolo 3. Diritti e doveri
Tutti i tesserati hanno diritto:
- ad essere trattati con rispetto e dignità in ogni rapporto, contesto e situazione in ambito associativo;
- ad essere tutelati da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione di cui al Decreto Legislativo n.198 dell’11 aprile 2006, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.
Il diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei tesserati costituisce un valore assolutamente prevalente anche rispetto al risultato sportivo.
Coloro che prendono parte, a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo, all’attività sportiva dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio, in forma diretta o indiretta, sono tenuti a rispettare tutte le disposizioni e le prescrizioni a tutela dei suindicati diritti dei tesserati. Essi sono tenuti al rispetto dei principi fondamentali di non discriminazione e non violenza nell’ambito di competizioni, allenamenti, condivisione di spazi comuni come gli spogliatoi e, in generale, nei rapporti con atleti, tecnici e dirigenti della propria e delle altre società sportive. In particolare, essi sono tenuti a uniformare i propri comportamenti ai seguenti principi:
- assicurare un ambiente ispirato a principi di uguaglianza e di tutela della libertà, della dignità e dell’inviolabilità della persona;
- riservare ad ogni tesserato attenzione, impegno, rispetto e dignità, garantendo uguali condizioni senza distinzioni di età, etnia, condizione sociale, opinione politica, convinzione religiosa, genere, orientamento sessuale, disabilità e altro;
- prestare la dovuta attenzione ad eventuali situazioni di disagio, percepite o conosciute anche indirettamente;
- confrontarsi con il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni di cui all’articolo 5 ove si abbia il sospetto che possano essere posti in essere comportamenti rilevanti ai sensi del presente modello;
- far svolgere l’attività sportiva nel rispetto dello sviluppo fisico, sportivo ed emotivo del tesserato, tenendo in considerazione anche interessi e bisogni dello stesso;
- programmare e gestire l’attività, anche in occasione delle trasferte, individuando soluzioni organizzative e logistiche atte a prevenire situazioni di disagio e/o comportamenti inappropriati;
- prevenire, durante gli allenamenti e in gara, tutti i comportamenti di cui all’articolo 4 con azioni di sensibilizzazione e controllo;
- spiegare in modo chiaro ai fruitori dello spazio in cui si sta svolgendo l’attività sportiva, che gli apprezzamenti, i commenti e le valutazioni che non siano strettamente inerenti alla prestazione sportiva e compresi tra quelli indicati dal presente documento possono essere lesivi della dignità, del decoro e della sensibilità della persona;
- favorire la rappresentanza paritaria di genere, nel rispetto della normativa applicabile.
Tutti i tesserati dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio e, nel caso di minori, coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura degli atleti sono tenuti a conoscere il presente modello, il Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione e il Regolamento FIDAL per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie.
Ogni tecnico, dirigente, associato o volontario che svolge la propria attività per l’ASD Acsi Atletica Campidoglio a contatto con minori è tenuto a visionare e sottoscrivere il Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, e rispettarne ogni singola parte.
MISURE PER LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DEI RISCHI
Articolo 4. Comportamenti rilevanti
- Ai fini del presente modello costituiscono comportamenti rilevanti:
- l’abuso psicologico: qualunque atto indesiderato, tra cui la mancanza di rispetto, il confinamento, la sopraffazione, l’isolamento o qualsiasi altro trattamento che possa incidere sul senso di identità, dignità e autostima, ovvero tale da intimidire, turbare o alterare la serenità del tesserato, anche se perpetrato attraverso l’utilizzo di strumenti digitali;
- l’abuso fisico: qualunque condotta consumata o tentata (tra cui botte, pugni, percosse, soffocamento, schiaffi, calci o lancio di oggetti), che sia in grado in senso reale o potenziale di procurare direttamente o indirettamente un danno alla salute, un trauma, lesioni fisiche o che danneggi l’integrità psicofisica del tesserato. Tali atti possono anche consistere nell’indurre un tesserato a svolgere (al fine di una migliore performance sportiva) un’attività fisica inappropriata come il somministrare carichi di allenamento inadeguati in base a età, genere, struttura o capacità fisica oppure forzare ad allenarsi atleti ammalati, infortunati o comunque doloranti. In quest’ambito rientrano anche quei comportamenti che favoriscono il consumo di alcool, di sostanze comunque vietate da norme vigenti o le pratiche di doping;
- la molestia sessuale: qualunque atto o comportamento indesiderato e non gradito di natura sessuale, sia esso verbale, non verbale o fisico che comporti fastidio o disturbo. Tali atti o comportamenti possono anche consistere nel rivolgere osservazioni o allusioni sessualmente esplicite, nonché richieste indesiderate o non gradite aventi connotazione sessuale, ovvero telefonate, messaggi, lettere od ogni altra forma di comunicazione a contenuto sessuale, anche con effetto intimidatorio, degradante o umiliante;
- l’abuso sessuale: qualsiasi comportamento o condotta avente connotazione sessuale, senza contatto o con contatto, e considerata non desiderata, o il cui consenso è costretto, manipolato, non dato o negato. Può consistere anche nel costringere un tesserato a porre in essere condotte sessuali inappropriate o indesiderate, o nell’osservare il tesserato in condizioni e contesti non appropriati;
- la negligenza: il mancato intervento di un dirigente, tecnico o qualsiasi tesserato, anche in ragione dei doveri che derivano dal suo ruolo, il quale, presa conoscenza di uno degli eventi, o comportamento, o condotta, o atto di cui al presente modello, omette di intervenire causando un danno, permettendo che venga causato un danno o creando un pericolo imminente di danno. Può consistere anche nel persistente e sistematico disinteresse, ovvero trascuratezza, dei bisogni fisici e/o psicologici del tesserato;
- l’incuria: a mancata soddisfazione delle necessità fondamentali a livello fisico, medico, educativo ed emotivo;
- l’abuso di matrice religiosa: l’impedimento, il condizionamento o la limitazione del diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne in privato o in pubblico il culto purché non si tratti di riti contrari al buon costume;
- il bullismo, il cyberbullismo: qualsiasi comportamento offensivo e/o aggressivo che un singolo individuo o più soggetti possono mettere in atto, personalmente, attraverso i social network o altri strumenti di comunicazione, sia in maniera isolata, sia ripetutamente nel corso del tempo, ai danni di uno o più tesserati con lo scopo di esercitare un potere o un dominio sul tesserato. Possono anche consistere in comportamenti di prevaricazione e sopraffazione ripetuti e atti ad intimidire o turbare un tesserato che determinano una condizione di disagio, insicurezza, paura, esclusione o isolamento (tra cui umiliazioni, critiche riguardanti l’aspetto fisico, minacce verbali, anche in relazione alla performance sportiva, diffusione di notizie infondate, minacce di ripercussioni fisiche o di danneggiamento di oggetti posseduti dalla vittima);
- i comportamenti discriminatori; qualsiasi comportamento finalizzato a conseguire un effetto discriminatorio basato su etnia, colore della pelle, caratteristiche fisiche, genere, status socio-economico, prestazioni sportive e capacità atletiche, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.
- I comportamenti rilevanti possono verificarsi in qualsiasi forma o modalità, sia di persona, sia tramite modalità informatiche, sul web o tramite messaggi, e-mail, social network, blog, programmazione di sistemi di intelligenza artificiale o altre tecnologie informatiche.
Articolo 5. Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni
- Allo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati e al fine di garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, Decreto Legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021, l’organo di amministrazione dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio (“Consiglio Direttivo”) nomina un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni.
- Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
- comprovata moralità;
- autonomia e indipendenza, anche rispetto all’organizzazione sociale. Il Responsabile può essere nominato tra i tesserati dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio, ma non deve svolgere funzioni operative nelle aree di rischio oggetto del presente modello, in modo da evitare ogni possibile conflitto di interessi;
- competenze comunicative e capacità di gestione di situazioni delicate;
- assenza di condanne penali passate in giudicato per reati non colposi a pene detentive superiori ad un anno ovvero a pene che comportino l’interdizione dai pubblici uffici superiori ad un anno;
- non aver riportato nell’ultimo decennio, salva riabilitazione, squalifiche o inibizioni sportive definitive complessivamente superiori ad un anno, da parte delle FSN, delle DSA, degli EPS e del CONI o di organismi sportivi internazionali riconosciuti.
- Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni è nominato per una durata iniziale di un anno e può essere riconfermato per analoga o diversa durata con decisione del Consiglio Direttivo dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio. Dovrà essere opportunamente formato e partecipare ai seminari informativi organizzati dalla FIDAL in materia.
- Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni esercita le seguenti funzioni:
- vigila, nell’ambito dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio, sulla corretta applicazione del Regolamento FIDAL per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie nonché sulla corretta applicazione e sull’aggiornamento del modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva e del codice di condotta, segnalando le eventuali violazioni ed eventuali comportamenti rilevanti al Garante per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie – Safeguarding Office della Federazione Italiana Atletica Leggera (di seguito “Garante FIDAL”);
- riceve eventuali segnalazioni di abusi dai tesserati o dai soggetti che partecipano a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo all’attività sportiva dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio e le trasmette tempestivamente al Garante FIDAL, assicurando il rispetto della riservatezza e della tutela del segnalante e di tutti i soggetti coinvolti e la protezione dei dati contenuti nella segnalazione;
- fornisce ogni informazione e ogni documento eventualmente richiesti dal Garante FIDAL o dalla Procura federale;
- adotta le opportune iniziative, anche con carattere d’urgenza, per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione, nonché ogni iniziativa di sensibilizzazione che ritiene utile e opportuna. In particolare, il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, così come il Garante FIDAL, ha accesso alle informazioni e alle strutture sportive, anche mediante audizioni e ispezioni senza preavviso. In tali circostanze, i tesserati e tutti coloro che partecipano a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo all’attività sportiva sono tenuti a prestare la massima collaborazione;
- vigila sulle collaborazioni dei soggetti impegnati nell’attività sportiva con i minori e sulla produzione delle certificazioni relative ai precedenti penali rilasciate dalle autorità competenti;
- valuta annualmente le misure previste dal modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva e dal codice di condotta, eventualmente sviluppando e attuando sulla base di tale valutazione un piano d’azione al fine di risolvere le criticità riscontrate;
- fornisce al Consiglio Direttivo dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio elementi utili per il recepimento e l’attuazione di eventuali raccomandazioni del Garante FIDAL e per l’aggiornamento del presente modello e del codice di condotta, tenendo conto delle caratteristiche dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio;
- definisce e pubblicizza i canali di comunicazione per la segnalazione di eventuali abusi e stabilisce le procedure per la tempestiva ed efficace gestione delle segnalazioni, nel rispetto della riservatezza.
- In caso di cessazione del ruolo di Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, per dimissioni o per altro motivo, il Consiglio Direttivo dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio provvede entro 30 giorni alla nomina di un nuovo Responsabile, nel rispetto delle procedure previste dalla FIDAL.
- Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni può essere revocato prima della scadenza del termine per gravi irregolarità di gestione o di funzionamento, ovvero per il venir meno dei requisiti necessari alla sua nomina, con provvedimento motivato del Consiglio Direttivo. Della revoca e delle motivazioni è data tempestiva notizia al Garante FIDAL. Il Consiglio Direttivo provvede alla sostituzione con le modalità di cui al paragrafo 5.
Articolo 6. Misure relative ai collaboratori dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio
Prima di assegnare un incarico di qualsiasi tipo ai propri tecnici (allenatori o istruttori), l’ASD Acsi Atletica Campidoglio procede all’acquisizione delle idonee certificazioni rilasciate da parte delle autorità competenti relative ai precedenti penali (certificato del casellario giudiziale). In caso di incarichi assegnati prima dell’adozione del presente modello, l’ASD Acsi Atletica Campidoglio procederà all’acquisizione immediata delle suddette certificazioni per tutti i suoi collaboratori.
Articolo 7. Misure relative all’accesso ai locali e agli spazi in gestione o in uso all’ASD Acsi Atletica Campidoglio
- Presso le strutture in gestione o in uso all’ASD Acsi Atletica Campidoglio sono predisposte tutte le misure necessarie a prevenire qualsivoglia situazione di rischio.
- Durante le sessioni di allenamento o di prova di tesserati minorenni, l’accesso ai locali e agli spazi in gestione o in uso all’ASD Acsi Atletica Campidoglio è sempre garantito a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti ovvero a loro delegati.
- Durante le sessioni di allenamento o di prova, non è consentito ai tecnici e ai dirigenti dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio di utilizzare gli spogliatoi contestualmente ai tesserati minorenni. Non è altresì consentito l’accesso agli spogliatoi ai genitori/accompagnatori, se non previa autorizzazione da parte di un tecnico o dirigente e comunque solo per eventuale assistenza a tesserati sotto i 6 anni di età o con disabilità motoria o intellettivo/relazionale.
- In caso di necessità, fermo restando il tempestivo allertamento del servizio di soccorso sanitario qualora necessario, l’accesso all’infermeria è consentito al medico sociale o, in caso di manifestazione sportiva, al medico di gara o, in loro assenza, a un tecnico formato sulle procedure di primo soccorso esclusivamente per le procedure strettamente necessarie al primo soccorso nei confronti della persona offesa. La porta dovrà rimanere aperta e, se possibile, dovrà essere presente almeno un’altra persona (ad es.: atleta, tecnico, dirigente).
Articolo 8. Misure relative alle trasferte
- In caso di trasferte che prevedano un pernottamento, agli atleti dovranno essere riservate camere, eventualmente in condivisione con atleti dello stesso genere, diverse da quelle in cui alloggeranno i tecnici, i dirigenti o altri accompagnatori, salvo nel caso di parentela stretta tra l’atleta e l’accompagnatore.
- Durante le trasferte di qualsiasi tipo è dovere degli accompagnatori vigilare sugli atleti accompagnati, soprattutto se minorenni, mettendo in atto tutte le azioni necessarie a garantire l’integrità fisica e morale degli stessi ed evitare qualsiasi comportamento rilevante ai fini del presente modello.
- Per l’adesione alle trasferte di atleti minorenni è necessaria la presenza di almeno un soggetto che esercita la responsabilità genitoriale o, in alternativa, espressa autorizzazione scritta rilasciata da entrambi i genitori o di chi ne fa le veci.
Articolo 9. Misure relative alla tutela della privacy
- A tutti gli atleti (o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale), i tecnici, i dirigenti, e gli associati all’atto dell’iscrizione/tesseramento, e comunque ogni qualvolta venga effettuata una raccolta di dati personali, deve essere sottoposta l’informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (di seguito, “Regolamento GDPR”). L’informativa deve essere sottoposta anche ai volontari, nel caso in cui sia necessario raccogliere i loro dati personali.
- I dati raccolti devono essere gestiti e trattati secondo le modalità descritte nel Regolamento GDPR e comunque solo sulla base delle necessità relative all’esecuzione del contratto di cui gli interessati sono parte, all’adempimento di un obbligo legale o sulla base del consenso.
- Le categorie particolari di dati personali (quali l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l’appartenenza sindacale, nonché dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona) possono essere trattate solo previo libero ed esplicito consenso dell’interessato, manifestato in forma scritta, salvi i casi di adempimento di obblighi di legge e regolamenti.
- Fermo restando il preventivo consenso raccolto all’atto dell’iscrizione/tesseramento, l’ASD Acsi Atletica Campidoglio può pubblicare sui propri canali di comunicazione fotografie ritraenti i tesserati prodotte durante le sessioni di allenamento e gara. Non è tuttavia consentita la produzione e la pubblicazione di immagini che possano causare situazioni di imbarazzo o pericolo per i tesserati.
- La documentazione, sia cartacea, sia digitale, raccolta dall’ASD Acsi Atletica Campidoglio e contenente dati personali dei tesserati, fornitori od ogni altro soggetto, deve essere custodita garantendo l’inaccessibilità alle persone non autorizzate al trattamento dei dati. In caso di perdita, cancellazione, accidentale divulgazione, data breach, eccetera, deve essere data tempestiva comunicazione all’interessato e, contestualmente, al titolare del trattamento dei dati personali. Deve essere data tempestiva comunicazione anche all’autorità Garante per la protezione dei dati personali, se la violazione dei dati personali comporta un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche.
- Tutte le persone autorizzate al trattamento dei dati personali devono essere adeguatamente formate e devono mettere in atto tutti i comportamenti e le procedure necessarie alla tutela dei dati personali degli interessati, soprattutto di quelli rientranti nelle categorie particolari di dati personali.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio nomina un Referente per la privacy, al quale possono essere inviate le richieste di cancellazione, rettifica, integrazione, accesso ai dati personali e le segnalazioni di eventuali violazioni della sicurezza dei dati personali tramite l’indirizzo email atleticacampidoglio@gmail.com.
Articolo 10. Misure per promuovere l’inclusione e il rispetto delle diversità
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio garantisce a tutti i propri tesserati e ai tesserati di altre associazioni e società sportive dilettantistiche pari diritti e opportunità, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio si impegna, anche tramite accordi, convenzioni e collaborazioni con altre associazioni o società sportive dilettantistiche, a garantire il diritto allo sport agli atleti con disabilità fisica o intellettivo-relazionale, integrando suddetti atleti, anche tesserati per altre associazioni o società sportive dilettantistiche, nel gruppo di atleti tesserati per l’ASD Acsi Atletica Campidoglio loro coetanei.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio si impegna a garantire il diritto allo sport anche agli atleti svantaggiati dal punto di vista economico o familiare, favorendo la partecipazione di suddetti atleti alle attività anche mediante sconti delle quote di tesseramento e/o mediante accordi, convenzioni e collaborazioni con enti del terzo settore operanti sul territorio del Comune di Roma.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio nomina un Responsabile all’inclusione sportivaal fine di favorire l’inclusione come descritto nei paragrafi precedenti. Il Responsabile all’inclusione sportiva può essere contattato all’indirizzo e-mail atleticacampidoglio@gmail.com
MISURE PER IL CONTRASTO DEI COMPORTAMENTI LESIVI E LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI
Articolo 11. Segnalazioni
- Chiunque abbia il sospetto o la certezza di comportamenti di abuso, violenza e discriminazione a carico di un tesserato deve darne immediata comunicazione (di persona, o per iscritto via posta elettronica all’indirizzo email atletica.campidoglio@gmail.com, o in forma anonima utilizzando l’apposito modulo sul sito dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio) al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni.
- Se necessario, deve inoltre essere inviata segnalazione al Garante FIDAL (e-mail: safeguardingoffice@fidal.it; PEC: office@fidal.telecompost.it).
- In caso di comportamenti lesivi penalmente rilevanti, il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni notifica immediatamente i fatti di cui è venuto a conoscenza alle forze dell’ordine.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio garantisce l’adozione di apposite misure che prevengano qualsivoglia forma di vittimizzazione secondaria dei tesserati che abbiano in buona fede:
- presentato una denuncia o una segnalazione;
- manifestato l’intenzione di presentare una denuncia o una segnalazione;
- assistito o sostenuto un altro tesserato/un’altra tesserata nel presentare una denuncia o una segnalazione;
- reso testimonianza o audizione in procedimenti in materia di abusi, violenze o discriminazioni;
- intrapreso qualsiasi altra azione o iniziativa relativa o inerente alle politiche di safeguarding.
Articolo 12. Sistema disciplinare e meccanismi sanzionatori
- A titolo esemplificativo e non esaustivo, i comportamenti sanzionabili possono essere ricondotti a:
- mancata attuazione colposa delle misure indicate nel presente modello e nella documentazione che ne costituisce parte integrante (in particolare, il Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione);
- violazione dolosa delle misure indicate nel presente modello e nella documentazione che ne costituisce parte integrante (in particolare, il Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione), tale da compromettere il rapporto di fiducia tra l’autore e l’ASD Acsi Atletica Campidoglio, in quanto preordinata in modo univoco a commettere un reato;
- violazione delle misure poste a tutela del segnalante;
- effettuazione con dolo o colpa grave di segnalazioni che si rivelano infondate;
- violazione degli obblighi di informazione nei confronti dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio;
- violazione delle disposizioni concernenti le attività di informazione, formazione e diffusione nei confronti dei destinatari del presente modello;
- atti di ritorsione o discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione;
- mancata applicazione del presente sistema disciplinare.
- Le sanzioni irrogabili sono diversificate in ragione della natura del rapporto giuridico intercorrente tra l’autore della violazione e la ASD Acsi Atletica Campidoglio, nonché del rilievo e gravità della violazione commessa e del ruolo e responsabilità dell’autore. Le sanzioni sono diversificate tenuto conto del grado di imprudenza, imperizia, negligenza, colpa o dell’intenzionalità del comportamento relativo all’azione/omissione, tenuto altresì conto dell’eventuale recidiva, nonché dell’attività lavorativa svolta dall’interessato e della relativa posizione funzionale, gravità del pericolo creato, entità del danno eventualmente creato all’ASD Acsi Atletica Campidoglio dall’eventuale applicazione delle sanzioni previste dal Decreto Legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001 e successive modifiche e integrazioni, presenza di circostanze aggravanti o attenuanti, eventuale condivisione di responsabilità con altri soggetti che abbiano concorso nel determinare l’infrazione, unitamente a tutte le altre particolari circostanze che possono aver caratterizzato il fatto.
- Il sistema sanzionatorio è portato a conoscenza di tutti i destinatari del presente modello attraverso i mezzi ritenuti più idonei dall’ASD Acsi Atletica Campidoglio.
Articolo 13. Sanzioni nei confronti dei collaboratori retribuiti
- I comportamenti tenuti dai collaboratori retribuiti in violazione delle disposizioni del presente modello, inclusa la violazione degli obblighi di informazione nei confronti della ASD Acsi Atletica Campidoglio, e della documentazione che ne costituisce parte integrante (es. Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione), sono definiti illeciti disciplinari.
- Nei confronti dei collaboratori retribuiti possono essere irrogate le seguenti sanzioni, che devono essere commisurate alla natura e gravità della violazione commessa:
- richiamo verbale per mancanze lievi;
- ammonizione scritta nei casi di recidiva degli illeciti di cui al paragrafo 1;
- multa in misura non eccedente l’importo di 5 ore di retribuzione;
- sospensione dalla retribuzione e dal servizio per un massimo di giorni 15;
- risoluzione del contratto e, in caso di collaboratore socio tesserato dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio, radiazione dello stesso.
- Ai fini del paragrafo 2:
- incorre nel provvedimento disciplinare del richiamo verbale per mancanze lievi il collaboratore che violi, per mera negligenza, le procedure associative, le prescrizioni del Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione o adotti, nello svolgimento di attività sensibili, un comportamento non conforme alle prescrizioni contenute nel presente modello, qualora la violazione non abbia rilevanza esterna;
- incorre nel provvedimento disciplinare dell’ammonizione scritta il collaboratore che risulti recidivo, durante il biennio, nella commissione di illeciti per i quali è applicabile il richiamo verbale e/o violi, per mera negligenza, le procedure associative, le prescrizioni del Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione o adotti, nello svolgimento di attività nelle aree a rischio, un comportamento non conforme alle prescrizioni contenute nel presente modello, qualora la violazione abbia rilevanza esterna;
- incorre nel provvedimento disciplinare della multa non eccedente l’importo di 5 ore della normale retribuzione il collaboratore che risulti recidivo, durante il biennio, nella commissione di illeciti per i quali è applicabile l’ammonizione scritta e/o, per il livello di responsabilità gerarchico o tecnico, o in presenza di circostanze aggravanti, leda l’efficacia del presente modello con comportamenti quali:
- l’inosservanza dell’obbligo di informativa al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni;
- l’effettuazione, con colpa grave, di false o infondate segnalazioni inerenti alle violazioni del modello o del Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione;
- la violazione delle misure adottate dalla ASD Acsi Atletica Campidoglio volte a garantire la tutela dell’identità del segnalante;
- la reiterata inosservanza degli adempimenti previsti dalle prescrizioni indicate nel presente modello, nell’ipotesi in cui riguardino un procedimento o rapporto in cui è parte la pubblica amministrazione (ivi comprese le autorità sportive);
- incorre nel provvedimento disciplinare della sospensione dalla retribuzione e dal servizio per un massimo di 15 giorni il collaboratore che risulti recidivo, durante il biennio, nella commissione di illeciti per i quali è applicabile la multa non eccedente l’importo di 5 ore della normale retribuzione e/o effettui, con dolo, false o infondate segnalazioni inerenti alle violazioni del modello e del Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione e/o violi le misure adottate dalla ASD Acsi Atletica Campidoglio volte a garantire la tutela dell’identità del segnalante così da generare atteggiamenti ritorsivi o qualsiasi altra forma di discriminazione o penalizzazione nei confronti del segnalante;
- incorre nel provvedimento disciplinare della risoluzione del contratto senza preavviso il collaboratore che eluda fraudolentemente le prescrizioni del presente modello attraverso un comportamento inequivocabilmente diretto alla commissione di uno dei reati ricompresi fra quelli previsti nel Decreto Legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001 e successive modifiche e integrazioni e/o violi il sistema di controllo interno attraverso la sottrazione, la distruzione o l’alterazione di documentazione ovvero impedendo il controllo o l’accesso alle informazioni e alla documentazione agli organi preposti, incluso il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni in modo da impedire la trasparenza e verificabilità delle stesse.
Articolo 14. Sanzioni nei confronti dei volontari
- Nei confronti dei volontari dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio possono essere irrogate le seguenti sanzioni, che devono essere commisurate alla natura e gravità della violazione commessa:
- richiamo verbale per mancanze lievi;
- ammonizione scritta nei casi di recidiva degli illeciti, per analogia con quanto indicato al paragrafo 1 dell’articolo 13 “Sanzioni nei confronti dei collaboratori retribuiti”;
- allontanamento dalle strutture di allenamento e gara per un periodo non superiore a 15 giorni;
- allontanamento dalle strutture di allenamento e gara per un periodo non superiore a 1 anno;
- rescissione del rapporto di volontariato e, in caso di volontario socio dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio, radiazione dello stesso.
- Ai fini del paragrafo 1, si rimanda al paragrafo 3 dell’articolo 13 “Sanzioni nei confronti dei collaboratori retribuiti”.
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 15. Obblighi informativi
- Il presente modello organizzativo è pubblicato sulla homepage del sito dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio e affisso presso la sede sociale, insieme al nominativo e ai contatti del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni. È inoltre comunicato al Garante FIDAL per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie insieme alla nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni.
- Al momento dell’adozione del presente modello e in occasione di ogni sua revisione, l’ASD Acsi Atletica Campidoglio ne dà comunicazione via posta elettronica a tutti i propri tesserati, associati e volontari.
- Al momento del tesseramento, l’ASD Acsi Atletica Campidoglio informa il tesserato, o eventualmente coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura degli atleti, del presente modello e del nominativo e dei contatti del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio provvede a dare immediata comunicazione di ogni informazione rilevante al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, al Garante FIDAL, nonché all’Ufficio della Procura federale ove competente.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio diffonde e pubblicizza periodicamente presso i propri tesserati materiali informativi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione nonché alla consapevolezza dei tesserati in ordine a propri diritti, obblighi e tutele, incluse le procedure per la segnalazione di eventuali comportamenti lesivi.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio prevede adeguate misure per la diffusione di materiali informativi finalizzati alla prevenzione dei disturbi alimentari negli sportivi e alla sensibilizzazione su questo tema.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio fornisce adeguata informativa ai tesserati o eventualmente a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti, con riferimento alle specifiche misure adottate per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione in occasione delle manifestazioni sportive.
- L’ASD Acsi Atletica Campidoglio provvede a dare comunicazione ai tesserati o eventualmente a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti di ogni altra politica di safeguardingadottata dalla FIDAL.
Articolo 16. Entrata in vigore, validità e revisione del modello organizzativo
- Il presente modello organizzativo, approvato dal Consiglio direttivo dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio in data 29 agosto 2024, entra in vigore il 31 agosto 2024.
- Il presente modello organizzativo è riveduto e aggiornato dal Consiglio Direttivo dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio almeno ogni quattro anni, nonché ogniqualvolta sia necessario al fine di recepire eventuali modifiche e integrazioni delle Linee Guida FIDAL o le raccomandazioni del Garante FIDAL.
- Eventuali proposte di modifica del presente modello organizzativo dovranno essere sottoposte al Consiglio Direttivo dell’ASD Acsi Atletica Campidoglio e approvate dallo stesso.
- Per quanto non esplicitamente previsto nel presente modello si rimanda allo Statuto della FIDAL, a tutta la normativa approvata dal Consiglio Federale della FIDAL, inclusi il Regolamento per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie e la Carta Etica, ed al Codice di Comportamento sportivo approvato dal CONI.
Documenti correlati
- Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione
- Regolamento FIDAL per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie